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Τρίτη 16 Απριλίου 2013

[IT] EVROS, GRECIA: UN NUOVO MURO DIVIDE ASIA ED EUROPA


Di Giulia Bondi

http://partiallyfree.wordpress.com

Kastanies, il primo villaggio dopo la frontiera turca
La Grecia che arranca sotto il peso del debito pubblico è la stessa che investe circa 5 milioni di euro per costruire una barricata di acciaio e filo spinato a difesa del confine con la Turchia, un tratto di terra di 12,5 km, tra la città di Nea Orestiada e il villaggio di Kastanjes. Tutto il resto del confine, fino all’Egeo, è segnato dal fiume Evros. Dai campi o dal fiume, negli ultimi anni decine di migliaia di migranti sono entrati in Europa: nel 2010 circa 36 mila, nel 2011 28 mila, soprattutto da Afghanistan, Pakistan e Bangladesh. Un fiume umano che spaventa i governi, anche se in realtà la maggior parte degli stranieri extracomunitari entra nell’Unione dagli aeroporti, con visti turistici. A dicembre 2012 il “muro” è stato ultimato. Ma già a fine agosto, quando ne esisteva soltanto un frammento, il numero di migranti entrati dal confine dell’Evros era calato drasticamente, di pari passo con l’enorme dispiegamento di polizia (tra i 1800 e i 2mila agenti), e di tecnologie come le telecamere con sensori di calore, che individuano un essere vivente a 18 km di distanza. Se nella prima metà dell’anno entravano anche 300 stranieri al giorno, da settembre in poi la media non supera i 40 ingressi a settimana.“Stiamo assistendo a uno spostamento dei migranti sul confine turco-bulgaro, e soprattutto sulle isole di fronte alla Turchia, con picchi di 200 a settimana a Samos e Lesvos”, spiega Ewa Moncure, portavoce di Frontex, l’agenzia nata otto anni fa per proteggere i confini dell’Unione Europea, con un budget sempre crescente che per il 2012 ammonta a 115 milioni di euro. “I muri non servono”, ammette Moncure: “Bisogna agire sulle cause che spingono le persone a partire”.

Δευτέρα 1 Απριλίου 2013

[EN] SYRIANS FIND NO REFUGE IN GREECE


More Migrants Attempt Sea Journey but Find Hostile Greeting, Little Hope for Asylum

The Wall Street Journal

By MATINA STEVIS

LESVOS, Greece—On this Aegean island's shores, Syria's refugee crisis is crashing up against Greece's migrant-policy mess.
Mohamed Simo, a 28-year-old Web designer from Aleppo, Syria, wanted to avoid the limbo of refugee camps of Turkey and Jordan, so he paid smugglers to bring him to Europe. After what he said was a harrowing journey from Turkey in a sinking plastic boat on a cold February night, he washed up in this tourist haven and was detained by local police.

Thousands of Syrians escaping the war back home have snuck into the European Union in the past year. Many brave the treacherous Aegean-Sea route from Turkey into Greece. Once there, asylum is nearly impossible to obtain. WSJ's Matina Stevis reports.